Pochi rischi da scanner aeroporti solo se si viaggia poco E-mail
Scritto da Franca Bonifazi   
Mercoledì 16 Marzo 2011 13:30

Gli scanner a raggi X adottati dagli aereoporti per il controllo dei passeggeri in generale non sono nocivi, ma i viaggiatori frequenti dovrebbero preoccuparsi. Lo affermano due editoriali pubblicati dalla rivista Radiology, secondo cui sono necessarie regole ferree sulle emissioni di radiazioni di questi dispositivi.
Il primo editoriale, scritto da David J. Brenner del Center for Radiological Research del Columbia University Medical Center di New York, affronta l'argomento da una prospettiva piu' ampia, tenendo conto del fatto che se e' vero che il rischio di tumori da una singola dose di radiazioni e' molto basso, questo va moltiplicato per il miliardo di passeggeri che prendono gli aerei soltanto negli Usa: ''Il rischio per ogni individuo che passa sotto lo scanner e' estremamente basso - spiega Brenner - ma se tutti i passeggeri vengono sottoposti allo screening dobbiamo preoccuparci che qualcuno tra questo miliardo di persone potrebbe sviluppare un tumore a causa dell'esposizione''.
Altrettanto pessimista e' l'autore del secondo articolo, David Schauer del National Council on Radiation Protection and Measurements, che invita a fare la 'somma dei rischi': ''Se qualcuno viaggia solo occasionalmente non ci sono problemi nel sottoporsi allo scanner - ha spiegato l'esperto - ma i viaggiatori frequenti o il personale delle linee aeree, che potrebbero ricevere le radiazioni diverse centinaia di volte l'anno, dovrebbero iniziare a preoccuparsi''.

 












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