Tumore alla prostata, chi fa lavoro dufficio rischia di più E-mail
Giovedì 29 Ottobre 2009 12:54
Il lavoro d'ufficio puo' aumentare il rischio di cancro alla prostata del 30 per cento. Lavorare seduti per la maggior parte del tempo, infatti, riduce il tempo passato a fare attivita' fisica, uno dei metodi piu' efficaci per diminuire il rischio di insorgenza di questo cancro. A rivelarlo sono i ricercatori del Karolinska Institute, autori di uno studio pubblicato sul British Journal of Cancer. ''Abbiamo analizzato oltre 45 mila persone tra i 45 e i 79 anni. Di questi, chi svolgeva lavori impegnativi dal punto di vista fisico aveva il 28 per cento di probabilita' in meno di sviluppare il cancro alla prostata'', hanno spiegato i ricercatori. ''Coloro che passavano solo meta' della propria giornata lavorativa da seduti avevano invece il 20 per cento in meno di sviluppare tumori alla prostata rispetto a chi rimaneva seduto tutto il tempo'', hanno aggiunto.
I ricercatori attribuiscono questo risultato all'esercizio regolare. ''Non siamo sicuri del perche' - hanno detto - l'esercizio fisico abbia una azione protettiva contro questo tipo di cancro. Sospettiamo che esso alteri i lvelli di certi ormoni associati al tumore, testosterone incluso''. Altre forme di attivita' fisica, come passeggiare o andare in bicicletta, possono ridurre il rischio anche del 14 per cento. ''I nostri studi dimostrano che un po' di attivita' fisica giornaliera è fondamentale per la salute e per la protezione dal tumore alla prostata, ma ulteriore ricerche sono necessarie per confermarlo'', hanno concluso i ricercatori.
 












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