Recupero più lento per adolescenti con trauma cerebrale da sport |
Scritto da Adele Brunetti |
Mercoledì 29 Febbraio 2012 12:50 |
Una nuova ricerca dell'Universita' di Montreal, pubblicata su Brain Injury, rivela che gli adolescenti sono piu' sensibili agli effetti delle concussioni cerebrali da sport rispetto agli adulti o ai bambini. Questi tipi di lesioni agiscono per lo piu' sulla memoria di lavoro, la funzione del cervello che ci consente di elaborare e memorizzare le informazioni a breve termine essenziale per attivita' come lettura e calcolo mentale. ''Le regioni frontali del cervello sono piu' vulnerabili alle commozioni cerebrali. Queste aree supervisionano le funzioni esecutive responsabili della pianificazione, organizzazione e gestione delle informazioni. Durante l'adolescenza, queste funzioni sono in rapida evoluzione, cio' le rende piu' fragili allo stress e al trauma'', ha spiegato Dave Ellemberg, autore dello studio e docente del Dipartimento di Kinesiologia a Montreal. ''Per molto tempo - ha continuato - abbiamo creduto che il cervello di un bambino fosse piu' plastico e riuscisse quindi a risolvere piu' rapidamente i problemi causati da un infortunio o dallo stress. Ma ci siamo resi conto che, al contrario, il cervello di un bambino e' piu' vulnerabile''. Ellemberg e il suo team hanno lavorato con 96 atleti, un terzo dei quali adulto. Gli altri due gruppi erano composti da bambini di eta' compresa tra 9 e 12 anni e tra 13 e 16 anni. I partecipanti sono stati sottoposti a tradizionali test neuropsicologici utilizzati dalla National Hockey League. I risultati sono stati poi confrontati con quelli ottenuti da dalla misurazione elettrofisiologica dell'attivita' della memoria di lavoro.
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