Spina bifida: con intervento in gravidanza risultati migliori E-mail
Scritto da Valentina Arcovio   
Giovedì 10 Febbraio 2011 12:29

Intervenire direttamente quando il bimbo e' ancora nell'utero e' il modo migliore per trattare la spina bifida. Lo afferma uno studio effettuato in diversi ospedali statunitensi, fra cui quello di San Francisco che ha inventato la tecnica 30 anni fa, e pubblicato dal New England Journal of Medicine.
La spina bifida e' una grave malformazione congenita, che colpisce dagli 0,6 ai 2,5 bambini ogni mille nati. Il trial, che ha coinvolto 160 bambini, ha confrontato l'intervento fatto direttamente durante la gravidanza con quello tradizionale, che viene effettuato subito dopo la nascita. Il gruppo dei bambini trattati direttamente nell'utero ha mostrato una probabilita' otto volte superiore che il cervello avesse una posizione corretta, e molti meno casi in cui era necessario inserire un tubicino per drenare il liquido cerebrale in eccesso. Dopo 30 mesi inoltre i bambini che avevano ricevuto l'operazione durante la gravidanza camminavano molto meglio, spesso senza l'aiuto di stampelle o altri ausili meccanici.
''Questo trial e' un passo nella direzione giusta - scrive la rivista in un editoriale di accompagnamento - ed e' una ragione in piu' per continuare le ricerche nella chirurgia prenatale''.

 












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