L'arma della Russia per combattere i cambiamenti climatici è il nucleare. Lo ha affermato il presidente Dmitry Medvedev durante una visita alla città siberiana di Tomsk.
"Il nucleare è una priorità assoluta per lo sviluppo del nostro sistema energetico - ha affermato - e segue anche l'obiettivo di spostarci verso una tecnologia verde contro il riscaldamento globale".
Nella regione di Tomsk era in programma la costruzione di una centrale nel 2015, ma il progetto è stato rimandato, anche se il presidente ha ribadito che l'impianto verrà realizzato comunque.
Nel corso dello stesso appuntamento il capo dell'agenzia russa perlo sviluppo nucleare Sergei Kiriyenko ha annunciato che il programma della Russia è di arrivare a un 25 per cento di energia prodotta con il nucleare entro il 2030 dal 16 per cento attuale, attraverso 40 nuovi reattori al costo di 60 miliardi di dollari.