La Corea del Sud ha intenzione di vendere ben 80 reattori entro il 2030, per un valore di 400 miliardi di euro, e di detenere il 20 per cento della torta atomica mondiale. Torta che, secondo l'Ocse, entro il 2050 aumenterà del 375 per cento. A dedicare all'argomento un articolo è stato il quotidiano francese Le Figaro.
''Le migliori chances per la Corea del Sud verranno fuori dai nuovi paesi nucleari, ad esempio l'Indonesia, il Vietnam, la Malesia, la Thailandia  e i paesi del Medio Oriente", ha detto Steve Kidd,  direttore della strategia e della ricerca dell'Associazione nucleare mondiale (WNA), in un'intervista rilasciata all'agenzia Bloomberg.
La Corea del Sud ha grandi ambizioni sul mercato mondiale del nucleare, soprattutto dopo aver vinto il suo primo contratto di esportazione. La coreana Kepco ha superato il mese scorso il consorzio francese (Areva, EDF, GDF Suez, Total) e quello nippoamericano (GE, Hitachi) firmando un contratto per la costruzione del primo impianto nucleare ad Abu Dhabi.